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E se Alexa fosse il prossimo step per il tuo business?

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Alessandro

Alessandro

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Cosa sono gli smart speaker lo sappiamo già. È dal 2018 che quello di Amazon, Echo con interfaccia vocale Alexa, è disponibile in Italia. E sin da subito abbiamo approfondito questa opportunità come già condiviso in questo post.

In meno di un anno Amazon ha spedito 10,4 milioni di dispositivi nel mondo. In Italia si sono raggiunte 600 milioni di interazioni con un dispositivo Echo e superate le 3000 skill certificate che aggiungono abilità al nostro smart speaker.

Ma come più volte sottolineiamo, servono anche altri dati quando si parla di esperienza, di bisogno e di aspettative d’uso. L’aspetto particolarmente interessante in questo caso è che gli utenti attivi sono cresciuti del 140%: questo significa che, al di là della moda e dell’oggetto che si regala in maniera spensierata per il suo costo facilmente abbordabile, l’utente finale ha iniziato ad introdurre questo dispositivo nella sua quotidianità.

Il fattore più importante è forse proprio questo. Non stiamo semplicemente parlando di un trend che incontra il gusto dei consumatori. Stiamo parlando di un cambiamento delle abitudini. E quando un prodotto cambia la quotidianità del suo utente significa che ha raggiunto il suo massimo obiettivo.

Anche gli smartphone sembravano un concentrato tecnologico destinato ad un target specifico. Aziende come Microsoft identificarono quel business come un’onda destinata ad infrangersi. La storia ci ha invece dimostrato che lo smartphone ha cambiato le nostre abitudini e al di là del business che inevitabilmente si è creato, la vita è cambiata contemplando nella nostra esperienza quotidiana l’uso di quel prodotto come una normalità. Oggi è (quasi) impensabile di avere una vita socialmente e lavorativamente adeguata senza uno smartphone.

E se stesse accadendo lo stesso con gli smart speaker?

Come ogni novità che ha l’obiettivo di generare un cambiamento nelle abitudini, anche gli smart speaker sono entrati in punta di piedi. Non dovevano spaventarci, avevamo bisogno di vederli innocui, quasi buffi. Abbiamo iniziato ad utilizzarli per cose semplici e ci hanno trasmesso un senso di affidabilità, un effetto “Ah, adesso questa cosa posso farla anche così”. I primi Echo di Amazon potremmo persino definirli come un MVP del reale progetto di evoluzione delle nostre quotidianità con una nuova esperienza di input.
La risposta a domande, le informazioni intorno ai nostri account di calendario, la possibilità di acquistare dal marketplace di Amazon, la musica e l’intrattenimento sono state le prime funzioni. Nell’ambito domestico con la produzione da parte di aziende terze di hardware casalingo compatibile con le interazioni vocali c’è stato il primo sfoggio di muscoli. La domotica stessa – vittima della mancanza di standard – ora sta rivivendo un suo momento favorevole.
E se anche il tuo business potesse trarne vantaggio?

Ecco quindi che oltre ad avere un modo diverso per effettuare certe nostre operazioni quotidiane, lo smart speaker sta offrendo opportunità anche in scenari più specifici dove l’utente ne ha colto i benefici e lo ha fatto grazie ad aziende che hanno saputo vedere il potenziale evolvendo i loro prodotti o servizi a questa nuova esperienza.

In Flowing, abbiamo avuto modo di cogliere questo scenario: dalle skill con scopo di “erogazione informazione su richiesta dell’utente” abbiamo affrontato anche casi di Business Intelligence supportati dall’interazione vocale utilizzando i dati reali dell’azienda stessa: qui puoi leggere i dettagli e la sfida di trovare il caso d’uso per soddisfare un bisogno specifico dell’utente, attraverso l’erogazione vocale di contenuti solitamente rappresentati con grafici.

La domanda sorge quindi spontanea.

Come faccio a capire in che modo lo smart speaker può supportare il mio business?

La risposta è che non esiste una ricetta, ma esistono delle azioni da fare per raccogliere le informazioni giuste su cui prendere le decisioni corrette.

Nell’approccio alle skill, Amazon stesso consiglia e invita a partire da attività di discovery sul target e sul bisogni dell’utente finale.

Il primo approccio per capire come uno smart speaker può integrarsi nella proposizione di valore della propria azienda è partire dagli utenti dei propri servizi e prodotto. Quando si parla di “utente finale” non si intende per forza l’end-consumer di un’azienda ma anche i dipendenti stessi dell’azienda. Come Flowing è nostra prerogativa supportare i nostri clienti nel loro business e molto spesso i software che realizziamo sono proprio propedeutici a migliorare il modo in cui l’azienda e i team svolgono il proprio lavoro. Capire come la tecnologia li aiuta ad essere più performanti è un desiderata che incontriamo molto spesso nelle richieste dei nostri clienti: ecco che in questi scenari lo smart speaker offre un ulteriore canale per il raggiungimento degli obiettivi.

Il nostro consiglio è quindi di sedersi ad un tavolo e iniziare ad analizzare lo scenario. I nostri format di discovery ci permetteranno di maturare consapevolezza sui bisogni degli utenti e proporre una roadmap che rispetti i vincoli che ogni scenario ha. Il nostro approccio è volto al “learning before doing” in modo da mantenere sotto controllo lo sforzo (di tempo ed economico) e validare le decisioni che man mano saremo in grado di prendere, per proporre una soluzione tecnologica all’avanguardia e di valore per l’utente utilizzatore.
Cosa aspetti, non sei curioso di sapere come uno smart speaker può integrarsi nel tuo business? 🙂

Photo credits: Waldemar Brandt on Unsplash