SymfonyCon Madrid

SymfonyCon Madrid, noi c’eravamo!

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Michele

Michele

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Era da qualche anno che mancavo ad una conferenza su Symfony e sono stato particolarmente contento quando ho ricevuto la mail di selezione come speaker per la SymfonyCon a Madrid. Senza andare troppo per le lunghe ecco un breve recap di queste due giornate.

Bella conf anche se un pelo troppo markettara per i miei gusti. Nessuna novità dirompente lato tecnico, gli sforzi si concentrano sul mantenere la community e migliorare l’esperienza per i nuovi arrivati – cosa assolutamente lodevole – ci sono framework PHP molto utilizzati che sembrano il deserto dei Tartari in quanto documentazione e supporto. Il prodotto di punta quest’anno è Blackfire.io e non Symfony. 

Keynote di apertura

Ovviamente affidato a Fabien che non ha monopolizzato il palco ma si è alternato con membri del core team, argomento principale la community. Annunciate alcune novità come il marketplace, uno showcase dei progetti Symfoniani il nuovo fiammante symfony installer per aiutare i nuovi arrivati e l’iniziativa Developer eXperience per migliorare l’esperienza di utilizzo dei componenti/framework/documentazione senza dover terminare i santi sul calendario.

I talk

Talk divisi abbastanza equamente tra tecnici, case study e integrazione dei componenti in altri prodotti open source, con un paio di talk ispirational che ho gradito abbastanza. I più significativi per me:

  • Feature Flags con Symfony: pochi concetti ma esposti in maniera assolutamente chiarissima.
  • Five Weird Tricks to Become a Better Developer: primo talk ispirational per Jordi “Mr Composer” Boggiano. Lo stile flemmatico non piace a tutti ma l’argomento era molto interessante. Come mantainer di uno dei progetti open source più importanti degli ultimi anni ha molto da insegnare per quello che riguarda le soft skill necessarie ad essere un programmatore. Slide da leggere ogni sera prima di andare a nanna.
  • Symfony Grows Up: The Developer Experience (DX) Initiative: Ryan Weaver, penso imparentato alla lontana con la Mannoia (ha presentato senza scarpe) è un animale da palcoscenico. A causa di un problema tecnico è stato costretto per oltre metà del talk ad andare a braccio senza slide ed è riuscito a tenere benissimo il pubblico. Una spiegazione approfondita di quello che sta dietro l’iniziativa Developer eXperience già citata nel keynote. Mi porto a casa un bella discussione su “Simple vs Easy”.
  • Rock Solid Deployment of Symfony Apps: una carrellata esaustiva di tecniche per il deploy delle proprie applicazioni PHP. Assolutamente non banale trattare un argomento così vasto riuscendo ad interessare una platea eterogenea. Bonus: tra i vari tool viene citato anche Idephix 
  • Hey, I just met AngularJS, and this is crazy, so here’s my JavaScript, let’s use it maybe: bella overview di Alessandro dell’esperienza di utilizzo di angular all’interno del loro prodotto. Alcuni hanno criticato la mancanza di php: ragazzi siamo nel 2014, guardiamo oltre la siepe.
  • Make Symfony shine with Varnish: bel talk su un caso reale di utilizzo di varnish 4, peccato sia stato troncato alla fine per mancanza di tempo. Slide fitte fitte come le clausole in piccolo delle assicurazioni.
  • Life After Assetic: State of the Art Symfony 2 Frontend Dev: anche in questo caso pochi concetti ma esposti in maniera assolutamente chiarissima: Bower, Grunt, Gulp e BowerPHP. Mi aspettavo forse qualche confronto in più e valutazione pro/contro.
  • Artificial Neural Network in a Tic Tac Toe Symfony Console Application: titolo un pelo fuorviante, buona parte del talk era incentrata sulle reti neurali. Non so quanto applicabile nel lavoro di tutti i giorni ma in una conf mi aspetto sempre un paio di talk su tecnologie on the edge, per uscire con la voglia di studiare e guardare qualcosa che non sia l’ennesimo fastest php framework.
  • Implementing data synchronization API for mobile apps with Silex: ero indeciso se andare a vedere il talk nella sala a fianco, poi ho notato che lo speaker ero io ed alla fine sono restato. Scherzi a parte, molta emozione nel presentare di fronte ad una platea abbastanza nutrita per essere nel penultimo slot. Ero sicuramente abbastanza lontano dalla mia confort zone (che approssimativamente in quel momento si trovava a Bologna in aeroporto). Alcune domande e feedback positivi a fine talk mi fanno pensare che qualcosa di buono l’ho detto 

markettone finale PHP Profiling: from theory to practice

L’utimo talk del secondo giorno è stato una presentazione sull’ultimo prodotto Sensio: blackfire.io con demo annessa e connessa. Sembra molto promettente, vediamo se riscuoterà il successo che sperano. Il mercato di questi strumenti inizia ad essere saturo anche nell’ecosistema php se consideriamo New Relic e parenti.

Keynote di chiusura

Il keynote di chiusura è stato a mio avviso un po’ sciapo: l’annuncio di symfony 2.6 e qualche parola su symfony 3, che non ha ad oggi nessuna novità se non rimuovere quanto deprecato nelle versioni precedenti non mi hanno entusiasmato molto. Per fortuna che c’era…

One more thing

Questa cosa dell’one more thing alla fine dei keynote sta diventando un pelo inflazionata, l’altro giorno ero a pranzo dai miei e quando ho chiesto il caffè mia madre ha risposto “one more thing” per dire che c’era il dolce. Ad ogni modo nessuna grande novità, Ryan Weaver entra nel core team di Symfony (ma non c’era già? :-P).

Signora è un etto, lascio?

La parte che conta in conferenza come queste è soprattutto la possibilità di fare networking, parlare e confrontarsi. La gang italiana era abbastanza nutrita, sono stato contento di vedere volti vecchi e nuovi (grazie alla delegazione italiana, riprendo il post di Max). Il prossimo anno per il decimo anniversario di Symfony la conferenza torna a Paris! Ci si vede là?

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Foto di Alessandro Nadalin