Da alcuni anni aiutiamo gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche nel percorso previsto dal Contamination Lab.

In questo tipo di contesti c’è bisogno sì di formazione, ma anche di entrare in contatto con la realtà aziendale che i ragazzi approcceranno finito il ciclo di studi.
I 50 ragazzi che ogni anno partecipano al Contamination Lab, non hanno l’obiettivo di creare un’impresa, ma capirne le dinamiche, l’approccio al mercato e agli utenti, studiarne le possibili evoluzioni.

Insomma, poca formazione frontale e molto confronto. Non potrebbe essere altrimenti con studenti che vengono da corsi di laurea diversi (da Ingegneria a Medicina), ma che hanno tutti lo stesso obiettivo: mettere a disposizione le proprie competenze e conoscenze per capire come è possibile trasformare un’idea in un business sostenibile.

Gli 8 gruppi (creati da 8 idee imprenditoriali) sono partiti dalla redazione del modello di business, con un obiettivo ben chiaro: verificare il prima possibile le assunzioni fatte su carta con le persone che utilizzeranno quel prodotto/servizio. I segmenti di clientela individuati sono diventate persone “vere” (nome e cognome) da andare ad intervistare per capire se:
– il bisogno/problema che voglio risolvere con il mio prodotto/servizio, esiste? è percepito dall’utente?
– oggi l’utente come risolve questo bisogno/problema? con quali altri prodotti/servizi sul mercato?
– l’utente è disposto a risolverlo con la nostra soluzione?
Andare a chiedere feedback e pareri agli utenti finali apre sempre un mondo di altre soluzioni, idee e modifiche da apportare al modello di business iniziale.

Il gioco, semplice ma non banale, è proprio questo: faccio assunzioni e le verifico sul campo. in modo veloce e continuativo, attraverso tecniche e metodi di co-creazione e verifica.

Nella parte finale del percorso, si passa alla creazione del pitch: come presentare, in pochi minuti, la nostra idea a investitori e stakeholder?

Grazie all’università, il progetto Contamination Lab dà inoltre la possibilità di entrare in contatto con incubatori, investitori e imprenditori. Il fine non è creare impresa, ma se ho una buona idea, ci voglio investire del tempo e ho anche una base di competenze per farlo crescere..perché no?

In questi anni abbiamo avuto il piacere di seguire i ragazzi in questo percorso, con lezioni su Business Model Canvas, Lean Canvas, studio del mercato, validazione dell’idea, definizione del pitch.

Ogni anno abbiamo aggiunto al percorso nuovi strumenti e modalità che permettessero agli studenti di toccare con mano cosa significa sviluppare un’idea e soprattutto validarla sul mercato. 

Negli anni, alcune idee sono rimaste tali, altre hanno seguito dei percorsi di accelerazione, altre hanno vinto premi, altre ancora sono diventate impresa. Qualunque sia l’esito, l’obiettivo principale rimane sempre lo stesso: capire ed applicare metodi e strumenti per passare dall’idea all’impresa ed avvicinare ancora di più gli studenti al mondo del lavoro che dovranno affrontare una volta finito il ciclo di studi.